Ero a casa dei miei ma era diversa, il salotto diventava una grotta con passaggi sempre più angusti. All’ingresso di questa grotta vengo aggredita da un gatto nero, che continua a soffiarmi contro e poi ad un tratto si mette a farmi le fusa. Proseguo per questa grotta insieme al gatto e mi trovo bloccata in questa stanza/grotta più piccola, ci sono due passaggi molto piccoli e devo passare strisciando per entrambi, ma in uno vedo ragnatele e ragni enormi che bloccano il passaggio, nell’altro sempre ragnatele, un ragno solo e tantissimi rovi. Decido di prendere il primo passaggio, scanso le ragnatele, i ragni mi mordono e il passaggio è chiuso da delle sbarre, provo a tornare indietro ma anche dietro di me ora ci sono delle sbarre, muoio così mangiata dai ragni, ma grazie al gatto rinasco (?) e riparto dalla stanza precedente, decido così di prendere l’altro passaggio, scanso la ragnatela e mi accorgo che il ragno è morto, scivolo tra i rovi e il passaggio è sempre più stretto, resto quasi incastrata e procedo molto lentamente ma alla fine riesco a sbucare in un bellissimo giardino insieme al mio gatto.
Interpretazione
La sognatrice, strappata a una situazione di comodità, sembrerebbe essere giunta a un punto di svolta in cui, attraverso un lungo e doloroso percorso, le sue qualità più propriamente femminili e “adulte” sembrano essere state integrate. Il processo parrebbe essere stato pieno di dubbi, minacce, ansie, dolori e difficoltà; ma anche guidato da un’intuizione di luce sempre presente. Sembra che queste qualità femminili vissute in senso più infantile in lei siano state ormai abbandonate per lasciare spazio alle stesse potenzialità vissute però in maniera più matura, con le quali l’avvicinamento è stato contraddittorio, elaborato, a tratti penoso e angosciante, ma che sta finalmente vedendo la luce.
Il Mangiatore di Sogni