Mediazione familiare
“….il terzo problema della comunicazione è il fraintendimento. Ciò che uno dice, l’altro può fraintenderlo. Anche quando le parti siedono nella stessa stanza, la comunicazione fra l’uno e l’altro può assomigliare all’invio di segnali di fumo in una giornata di vento…..”
Roger Fisher – William Ury, L’arte del Negoziato
Cosa è la mediazione familiare?
La mediazione familiare è un modello di intervento che si colloca nell’ampio spettro delle relazioni di aiuto.
Si occupa di gestire i momenti di crisi o di decidere e valutare l’idea della separazione in coppie impegnate nel processo di separazione o di divorzio. Coinvolge quindi entrambi i partner ed ha come obiettivo il raggiungimento di uno o più accordi e la gestione dei conflitti in merito alle relazioni familiari. Può essere complementare o alternativa al processo legale. Per questo motivo la mediazione si avvale di una terza persona, qualificata imparziale e indipendente: il mediatore familiare.
Tale professionista favorisce il raggiungimento degli accordi da parte della coppia, facilita la comunicazione, focalizza l’intervento sugli interessi comuni – affrontando sia gli aspetti emotivi sia quelli più prettamente materiali –, definisce le questioni – riducendo il conflitto e stabilendo dei confini -, aiuta i genitori a considerare le necessità e le posizioni dei propri figli e a capire come aiutarli in questa fase di trasformazione e cambiamento.
Molto importante specificare che la mediazione familiare non viene fatta in casi di violenza.
Obiettivi e temi principali della mediazione familiare
Obiettivo centrale della mediazione familiare è quindi il raggiungimento della cogenitorialità, ovvero la salvaguardia della responsabilità genitoriale individuale nei confronti dei figli, in special modo se minori.
Le questioni principali portate in mediazione nella separazione o nel divorzio sono le seguenti:
- La decisione di separarsi/divorziare;
- La responsabilità genitoriale;
- I progetti e gli accordi genitoriali per i figli;
- L’alloggio dopo la separazione: il mantenimento o la vendita della casa familiare;
- Il contributo al mantenimento dei figli e/o dell’ex-coniuge;
- I debiti;
- Il coinvolgimento di nuovi partner, patrigni, matrigne e dei nonni;
- Il cambiamento di residenza di un figlio e la necessità di rinegoziare gli accordi la necessità di valutare se bambini e ragazzi debbano essere consultati e se sì, da chi, quando e come.
Chi è il mediatore familiare?
Il Mediatore Familiare è un terzo imparziale, che ha l’obiettivo di sostenere la coppia stessa durante la fase della separazione e del divorzio, cercando di raggiungere un accordo per risolvere le controversie. All’interno di questo spazio neutrale il mediatore familiare si propone dunque come una risorsa specifica – alternativa al sistema giudiziario – volta a favorire la negoziazione di tutte quelle questioni relative alla separazione o al divorzio o alla gestione della crisi. Si precisa che il mediatore familiare è tenuto al segreto professionale, salvo i casi espressamente previsti dalla legge.
Cosa fa il mediatore familiare?
La coppia è incoraggiata dal mediatore a strutturare gli accordi che meglio rispondono alle esigenze di tutti i componenti del nucleo familiare. La coppia diventa protagonista nella gestione del proprio conflitto ed indirizza le proprie risorse per trovare un dialogo il più possibile funzionale ai cambiamenti che si prospettano per tutta la famiglia. Il mediatore familiare affronta sia gli aspetti emotivi (affidamento dei figli, comunicazione della separazione al nucleo familiare, etc.) che quelli più strettamente materiali (divisione dei beni, assegnazione della casa coniugale, etc.).
La nostra Equipe
La nostra Equipe oltre a garantire la presa in carico della coppia o del nucleo familiare e per accompagnarla e supportarla psicologicamente, emotivamente e materialmente nella gestione della crisi, garantisce anche la disponibilità di consulenze legali con collaboratori esterni e perizie psicologiche su adulti e minori.