In aeroporto

Sogno di Chiara

 

Ho appena sognato di essere su una sedia a rotelle perché dovevo operarmi al ginocchio destro per un problema di cartilagini (che in vecchiaia avrebbero potuto non farmi camminare), all’estero, Copenaghen o Bruxelles. Ero abbastanza serena e tranquilla però. Quindi, mi trovavo in aeroporto e mi stava accompagnando in questo viaggio un mio giovane collega. Mi ricordo di passare i controlli e arrivare all’imbarco con questa sedia a rotelle, ma non mi vedo prendere l’aereo e fare il viaggio, ma direttamente in una fase successiva, in albergo, da cui sto per uscire. Mi ricordo di essermi guardata allo specchio su questa sedia e di essermi poi guardata i piedi avvolti da spessi calzini di spugna. Il mio collega già dall’albergo non c’è più (ha tipo avuto da fare) e io mi ritrovo da sola sulle scale di un’università dove avrei dovuto incontrare questo professore, stavolta con delle stampelle e delle scarpe da ginnastica ai piedi. Non riesco a salire le scale e vedo scendere due persone che nel sogno sembrerei conoscere (non nella realtà). Uno dei due alla mia vista fugge, l’altro (un giovane uomo con i capelli alle orecchie lisci e castano chiaro, gli occhi chiari e il pizzetto, che ex post mi ricorda un parente di un mio vecchio ex) seppur inizialmente controvoglia, mi aiuta a salire le scale e mi accompagna in quest’aula universitaria con i banchi a gradoni discendenti bordeaux, e mi siede accanto piacevolmente convinto di restare. Parliamo con un uomo davanti a noi che questa persona conosce e mi presenta, dicendogli scherzosamente che sono tremenda. Questo tizio fa una battuta prendendomi un po’ in giro e io cerco di pungolarlo confidenzialmente, dicendogli che effettivamente posso essere molto tremenda, con una delle mie stampelle che nel frattempo era diventata di gomma morbida fucsia e somigliava a uno spazzolino per il wc. Mi sono svegliata all’improvviso per delle voci in strada.

 

Il sogno può essere suddiviso nelle seguenti scene (frame):

  • Ho appena sognato di essere su una sedia a rotelle perché dovevo operarmi al ginocchio destro per un problema di cartilagini (che in vecchiaia avrebbero potuto non farmi camminare), all’estero, Copenaghen o Bruxelles. Ero abbastanza serena e tranquilla però.
  • Quindi, mi trovavo in aeroporto e mi stava accompagnando in questo viaggio un mio giovane collega. Mi ricordo di passare i controlli e arrivare all’imbarco con questa sedia a rotelle, ma non mi vedo prendere l’aereo e fare il viaggio, ma direttamente in una fase successiva, in albergo, da cui sto per uscire.
  • Mi ricordo di essermi guardata allo specchio su questa sedia e di essermi poi guardata i piedi avvolti da spessi calzini di spugna.
  • Il mio collega già dall’albergo non c’è più (ha tipo avuto da fare) e io mi ritrovo da sola sulle scale di un’università dove avrei dovuto incontrare questo professore, stavolta con delle stampelle e delle scarpe da ginnastica ai piedi. Non riesco a salire le scale e vedo scendere due persone che nel sogno sembrerei conoscere (non nella realtà).
  • Uno dei due alla mia vista fugge, l’altro (un giovane uomo con i capelli alle orecchie lisci e castano chiaro, gli occhi chiari e il pizzetto, che ex post mi ricorda un parente di un mio vecchio ex) seppur inizialmente controvoglia, mi aiuta a salire le scale e mi accompagna in quest’aula universitaria con i banchi a gradoni discendenti bordeaux, e mi siede accanto piacevolmente convinto di restare.
  • Parliamo con un uomo davanti a noi che questa persona conosce e mi presenta, dicendogli scherzosamente che sono tremenda. Questo tizio fa una battuta prendendomi un po’ in giro e io cerco di pungolarlo confidenzialmente, dicendogli che effettivamente posso essere molto tremenda, con una delle mie stampelle che nel frattempo era diventata di gomma morbida fucsia e somigliava a uno spazzolino per il wc.

I simboli o topoi sono: sedia a rotelle, ginocchio, operazione, aeroporto, viaggio, albergo, specchio, piedi, scale, università, professore, stampelle, sconosciuto.

 

Sognare di essere in sedia a rotelle probabilmente rimanda ad un blocco personale, pertanto la sognatrice potrebbe sentirsi ostacolata nel perseguimento di un obiettivo. Sognare di subire un’operazione può indicare la necessità di abituarci a cambiamenti che all’inizio possono essere difficili, ma che alla fine potrebbero rivelarsi salutari per il nostro benessere. Essere sottoposti ad un’operazione può inoltre indicare il tentativo di accedere ad una conoscenza profonda di sé di cui si potrebbe avere paura. Anche viaggiare è un probabile simbolo della conoscenza di sé. Le ginocchia sembrano rappresentare preghiera e di supplica, nonché impegno emotivo. La sognatrice riferisce di trovarsi all’aeroporto. L’immagine dell’aeroporto rimanda alle nuove esperienze, al desiderio di libertà e ad un nuovo modo di percepire la vita. I simboli della prima scena, sembrano alludere alla necessità della sognatrice di conoscere se stessa, compresi i lati della personalità difficili da accettare, e al desiderio di vivere nuove esperienze. Un albergo, o una struttura che è comunque un alloggio temporaneo, può alludere ad un senso di precarietà, pertanto potrebbe indicare che non ci sentiamo al sicuro nelle condizioni di vita attuali. L’immagine dello specchio sembra alludere all’ interesse per l’immagine che diamo noi stessi.  I piedi sono la parte del corpo che ci ancora alla terra, sono le nostre radici. Potrebbero quindi rappresentare senso del dovere e responsabilità. Le scale sono l’indicazione dello sforzo da compiere per raggiungere un obiettivo. Sognare di salire le scale rappresenta la difficoltà nell’essere se stessi. Nella seconda scena del sogno, la sognatrice riferisce di recarsi all’università, probabile simbolo delle nostre potenzialità individuali e della nostra capacità di apprendimento.  Può anche rappresentare una transizione spensierata dall’infanzia all’età adulta. Un insegnante è la prima autorità che si incontra al di fuori della famiglia, per questo è un’immagine molto frequente nei sogni. Può rimandare a potenziali conflitti sorti fra la visione del mondo proposta dalla scuola e quella proposta dalla famiglia. La sognatrice riferisce di incontrare persone che nel sogno le sembrano familiari, ma che nella realtà non conosce. Nei sogni le persone che non conosciamo rappresentano quelle parti di noi che ancora non conosciamo e la possibilità di dover affrontare paure e contrasti prima di poter andare avanti. In questo momento della sua vita la sognatrice potrebbe non avere fiducia nelle proprie capacità e qualità (stampelle). Nel complesso i simboli della seconda scena rimandano alla difficoltà nell’essere se stessi e nell’accettare quelle parti di noi che ancora non conosciamo. In conclusione, la sognatrice sembra avvertire la necessità di conoscere a fondo se stessa prima di poter fare nuove esperienze e dare una svolta alla propria vita. La sognatrice potrebbe essere ostacolata in questo obiettivo dalla difficoltà nell’essere se stessa e dalla scarsa fiducia nelle proprie capacità e qualità.

 

Il Mangiatore di Sogni

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