La chiesa di San Giorgio a Campobasso

Sogno di Milena

 

Eravamo io, alcuni miei amici e la mia migliore amica fuori la chiesa di San Giorgio a Campobasso, dove facciamo festini. Arriva un mio amico, Luciano che si era lasciato da poco con la ragazza che era una mia amica. Lo saluto e poi vedo arrivare anche lei, la sua ex Valeria che lo bacia. Mi infurio urlando contro di lei: «Tu non lo devi toccare! Di nuovo insieme no!» e lei mi risponde guardandomi storto: «Tu non sai cosa ho passato. Preferisco essere adottata.» E lì mi arrabbio ancora di più perché mi sembrava che volesse attirare l’attenzione di Luciano e avevo le lacrime agli occhi. Le urlo contro: «Non me ne frega niente di te! Puoi anche morire, a me importa di Luciano!», e lei mi risponde: «Non puoi dividerci.».  Io rispondo: «Posso! Io lo amo! Voglio che stia bene ma non con te!» e scoppio in lacrime. Non avevo mai provato una cosa del genere e Luciano per me è sempre stato un amico. Poi mi accompagna a prendere la macchina e io ormai rassegnata lo guardo e gli chiedo: «Andiamo a prendere Valeria?» Lui mi guarda e accenna un sorriso. Nel momento in cui ci guardiamo entrambi negli occhi mi sveglio, erano le 5:19 del mattino.

 

Il sogno può essere diviso nelle seguenti scene (frame):

  • Eravamo io, alcuni miei amici e la mia migliore amica fuori la chiesa di San Giorgio a Campobasso, dove facciamo festini.
  • Arriva un mio amico, Luciano che si era lasciato da poco con la ragazza che era una mia amica.
  • Lo saluto e poi vedo arrivare anche lei, la sua ex, Valeria che lo bacia.
  • Mi infurio urlando contro di lei: “Tu non lo devi toccare! Di nuovo insieme no!” e lei mi risponde guardandomi storto: “Tu non sai cosa ho passato. e lei mi risponde guardandomi storto: «Tu non sai cosa ho passato. Preferisco essere adottata”
  • E lì mi arrabbio ancora di più perché mi sembrava che volesse attirare l’attenzione di Luciano e avevo la lacrime agli occhi. Le urlo contro: “Non me ne frega niente di te! Puoi anche morire, a me importa di Luciano!” e lei mi risponde:” Non puoi dividerci” . Io rispondo : “ Posso! Io lo amo! Voglio che stia bene ma non con te!” e scoppio in lacrime
  • Non avevo mai provato una cosa del genere e Luciano per me è sempre stato un amico. Poi mi accompagna a prendere la macchina e io ormai rassegnata lo guardo e gli chiedo: «Andiamo a prendere Valeria?» Lui mi guarda e accenna un sorriso. Nel momento in cui ci guardiamo entrambi negli occhi mi sveglio.

I simboli o topoi sono: amici, chiesa, baciare, adozione, lacrime, urlo, divisione, macchina (automobile).

 

Il sogno inizia con la sognatrice e un gruppo di amici che si trovano fuori dalla chiesa, in un luogo abituale di incontri. Nell’attività onirica gli amici rappresentano un determinato aspetto della personalità che va presa in considerazione, capita o accettata in qualche modo. Questi si ritrovano fuori dalla chiesa che raffigura l’ambiente in cui viene espresso il proprio sistema di credenze. Quindi questi due simboli rimandano alla nostra possibilità di esprimere aspetti di noi sentendoci al sicuro. Compare, poi, un ragazzo che è l’ex fidanzato di un’amica della sognatrice, ragazza che si presenta in una scena successiva e lo bacia. Nel sogno baciare potrebbe significare che si sta cercando di siglare un accordo e che ci si sta muovendo verso l’unità o l’accettazione di se stessi. Tale situazione procura rabbia alla sognatrice che non vuole che i due tornino insieme. L’amica evidenzia però il suo vissuto di sofferenza non compreso, asserendo addirittura di preferire di essere adottata. Dal punto di vista spirituale, l’adozione suggerisce un processo di apprendimento che porta progressivamente a una nuova condizione e modo di essere. Sembrerebbe, quindi, che la sognatrice stia cercando di unire, integrare aspetti della propria personalità che dovrebbero essere compresi e accettati, in funzione di una nuova modalità di essere, anche se tale processo potrebbe procurare un po’ di sofferenza. Nella scena successiva la rabbia aumenta, compaiono addirittura le lacrime. Esse spesso simboleggiano bisogno di rilascio emotivo, aspetto rafforzato dall’urlo, in cui tale necessità si estrinseca con  maggiore forza. La discussione tra le due amiche si fa animata e riguarda la divisione con l’ex fidanzato. Ogni divisione rimanda all’allontanamento dall’unità e quindi l’espressione di tali vissuti potrebbe esser percepita come fonte di instabilità e preoccupazione. Il sogno si conclude però con l’amico che accompagna la sognatrice a prelevare la macchina e quest’ultima gli chiede rassegnata di andare a prendere la sua ex fidanzata. L’automobile rappresenta infine lo spazio personale, un’estensione del proprio essere. In conclusione il sogno sembrerebbe invitare la sognatrice ad esprimere, riconoscere, “guardare” e integrare le varie parti della propria personalità, processo che si manifesta anche nella conclusione dell’attività onirica in cui la sognatrice incontra lo sguardo del suo amico che le sorride.

 

Il Mangiatore di Sogni

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