Sogno di Giulia
Ho sognato che ero in compagnia di un bambino che aveva circa 4 anni. Sapevo che non era mio figlio, ma lo conoscevo. Nella realtà io faccio fatica a relazionarmi con i bambini, ma con lui era facile: eravamo molto legati, ci volevamo bene, ci abbracciavamo, ci davamo i bacini sulla guancia, giocavamo e ridevamo. Insomma ci stavamo divertendo molto. Improvvisamente, mentre stavamo giocando, inizio a indossare un paio di occhiali da vista. Lui, per sbaglio, mi viene addosso e sbatte sulla mia faccia e mi si rompono gli occhiali. Dispiaciuta, li prendo in mano, li controllo bene, ma le lenti sono effettivamente rotte.
Il bambino del sogno assomiglia fisicamente al ragazzo che mi piace/interessa quando era piccolo. Questo ragazzo non lo conosco ancora, ma sono certa della somiglianza perché ho visto una foto sui social.
Nel sogno, Giulia si ritrova in compagnia di un bambino di circa 4 anni che conosceva e con cui si sentiva molto legata. Il bambino solitamente rappresenta l’entrare in contatto con il bambino interiore, che permette di tornare ad uno stato di innocenza, forse anche per ritornare ad un contatto con la terra simboleggiato dal numero 4. Il gioco è spesso il simbolo di un confitto ritualizzato tra forze opposte e per questo potrebbe rappresentare lo sfogo dell’aggressività che potrebbe terminare con un rilascio di tensione, rappresentato dal ridere. In seguito, si ritrova con degli occhiali da vista che il bambino rompe per sbaglio. Il rompersi degli occhiali potrebbe indicare una perdita di comprensione da parte degli altri, mentre gli occhiali in sè potrebbero indicare la necessità di cambiare prospettiva ma anche la necessità di mantenere il controllo. Perdere gli occhiali spesso significa perdere il controllo e non vederci chiaro.
In conclusione, Giulia potrebbe voler entrare in contatto con il suo bambino interiore, anche se sembra avere un conflitto interiore, che le porta tensione che vuole rilasciare. Per riuscire a risolvere questo conflitto potrebbe dover cambiare prospettiva, magari perdendo il controllo oppure sentire e riconoscere il bisogno di essere compresa.
Il Mangiatore di Sogni