Sogno di Nicola
Siamo a casa, io mia mamma mia zia e l’altra zia (quest’ultima malata da ormai due anni mentalmente e che in questi giorni ha smesso di mangiare) dopo qualche chiacchiera suona forte una volta la campana e a mia zia malata fischiano forte le orecchie tanto da accasciarsi a terra, in seguito sento i corvi avvicinarsi.
Il sogno si svolge nella casa di Nicola. Quando un sogno si esplicita in una abitazione è perché vuole rimandarci ad un luogo protetto, dove ci sentiamo al sicuro e dove possiamo prenderci cura e ripensare ad alcuni argomenti salienti, che abbiamo trascurato in veglia. Gli altri personaggi presenti sono sua madre e sua zia. Il simbolo della madre rappresenta la base di tutti i nostri rapporti sociali, le fondamenta su sui costruiamo il nostro schema dir rapportarci con gli altri. In alcuni sogni, forse anche in questo, invece, la figura della madre serve a ricollocarci, ovvero a individuare quello che è il nostro posto nel mondo. La zia, nella fattispecie, sembra invece voler rappresentare se stessa e il rapporto, ovvero il significato, che ha nella vita del protagonista. I 3 attori stanno chiacchierando. L’azione onirica di parlare simboleggia il passaggio di qualche messaggio dal nostro inconscio alla nostra consapevolezza. Cerchiamo di capire se il sogno ci indica di quale messaggio si tratta. A questo punto Nicola sente il rintocco di una campana, amuleto onirico usato contro gli spiriti cattivi, per purificare l’ambiente. Il suono, inoltre, può avvisarci di un periodo spirituale, ovvero di un’analisi profonda, di una nuova consapevolezza e crescita interiore che sta per iniziare. Di qui in avanti, il sogno emette plurimi segnali di allerta; desidera, cioè, che il sognatore presti attenzione, deve assolutamente stare attento, in allerta. Infatti, c’è anche da ricordare che, nella tradizione, i rintocchi della campana erano presagio di morte e comunque di qualcosa di brutto in arrivo. Sebbene oggi quel significato abbia perso importanza, alcune scuole suggeriscono che potrebbe essere il nostro inconscio che ci dice di stare all’erta rispetto a qualcosa di cui ancora non abbiamo piena consapevolezza. Non a caso, alla zia fischiano le orecchie, è un ulteriore simbolo onirico, che suggerisce a Nicola di prestare attenzione, di ascoltare attentamente il messaggio, comprenderlo, ricordarlo e farne uso. Il fischio è tanto forte che la zia si accascia a terra, ulteriore monito a stare attenti, a essere recettivi ai consigli dello spirito: Nicola deve stare all’erta perché sta arrivando un cambiamento oppure la comprensione di qualcosa e lui deve farsi trovare pronto: materialmente, mentalmente oppure emotivamente. L’ultimo archetipo che ci giunge in sogno è quello dei corvi, anche loro volano verso Nicola, sono portavoce delle sue paure e dei suoi pensieri inconsci che vogliono emergere a consapevolezza, vogliono nuovamente dire al sognatore di farsi trovare pronto a questo momento difficile che forse sta arrivando. Questo sembra rimandare al famoso quadro di Van Gogh “Campo di grano con volo di corvi” e in particolare ad un presentimento di un lutto.
In conclusione, sembra che questo sogno voglia ribadire che Nicola dovrebbe prestare attenzione, farsi trovare pronto a qualcosa di difficile. Probabilmente, dentro di sé, nel suo inconscio, Nicola ha capito che sta per arrivare un periodo complesso oppure qualcosa di brutto e il suo inconscio sembra volergli dire: non ti distrarre, fatti trovare pronto.
Il Mangiatore di Sogni