Sogno di Serena
Ero in una specie di casa enorme tutta bianca, ero appena arrivata. Entro in una stanza, era bianca, aveva delle colonne e diverse statuette di pietra dalle forme varie, alcune rappresentavano uomini, alcune animali, alcune mani, alcune piante. Poi dentro la stanza c’erano anche un divano d’oro e altre cose d’oro… prima di uscire da questa stanza si crea una statua ed era la mia. Esco dalla stanza e mi porta in un giardino, era buio fuori e c’erano le stelle, mi piaceva stare lì, ricordo che il clima era piacevole e che guardavo il cielo, stavo parlando con qualcuno che non conoscevo ma ciò nonostante ero totalmente a mio agio. Sono stata lì per un bel po’ e ricordo di aver detto “mi piace il buio” guardando le stelle e poi ho pensato al mio ragazzo. Ho sentito poi delle risate di bambina e una bambina (avrà avuto 4/5 anni) vestita di bianco e con i riccioli d’oro ha incominciato a correre per il giardino, io ero incuriosita da lei allora cerco di raggiungerla. All’improvviso sparisce. Entro di nuovo in casa e vado in una specie di grande camera con tante luci bianche calde, c’erano tanti piccoli lettini bianchi e tante finestre grandissime con dei disegni sopra penso fatti da bambini, erano fatti con le dita (come quando disegni sul finestrino della macchina). I disegni della bambina che avevo sentito erano i più speciali, disegnava amore. Sento delle urla e corro ad aiutare. C’era una ragazzina come me che aveva in braccio la piccola bambina, era tutta bianca, sembrava stesse per morire. Io prendo la bambina in braccio, molto sicura di me, riesco a parlarle. Lei non stava morendo, lei riusciva a parlare con me, aveva gli occhi pieni di gioia e di mille esperienze che doveva ancora fare. Solo io lo vedevo. Arriva una specie di suora e vuole prendere la bambina ma io non voglio e nemmeno la bambina vuole andare via da me. La suora voleva uccidere la bambina, perché pensava stesse per morire, avevo capito che avrebbe voluto soffocarla col cuscino ma succede un miracolo penso. Sulle finestre compaiono dei disegni e si pensava fossero dei disegni fatti da Dio. Adesso non ricordo i simboli ma con quei disegni voleva dire che la bambina doveva essere lasciata a me.
Questo sogno può essere suddiviso nelle seguenti scene (frame):
- Ero in una specie di casa enorme tutta bianca
- Entro in una stanza, era bianca, aveva delle colonne e diverse statuette di pietra dalle forme varie, dentro la stanza c’erano anche un divano d’oro e altre cose d’oro… prima di uscire da questa stanza si crea una statua ed era la mia.
- Esco dalla stanza e mi porta in un giardino, era buio fuori e c’erano le stelle, mi piaceva stare lì, ricordo che il clima era piacevole e che guardavo il cielo, stavo parlando con qualcuno che non conoscevo ma ciò nonostante ero totalmente a mio agio.
- Ho sentito poi delle risate di bambina e una bambina vestita di bianco e con i riccioli d’oro ha incominciato a correre per il giardino, io ero incuriosita da lei allora cerco di raggiungerla. All’improvviso sparisce.
- Entro di nuovo in casa e vado in una specie di grande camera con tante luci bianche calde, c’erano tanti piccoli lettini bianchi e tante finestre grandissime con dei disegni sopra penso fatti da bambini, erano fatti con le dita.
- Sento delle urla e corro ad aiutare. C’era una ragazzina come me che aveva in braccio la piccola bambina, era tutta bianca, sembrava stesse per morire.
- Io prendo la bambina in braccio, molto sicura di me, riesco a parlarle. Lei non stava morendo, lei riusciva a parlare con me, aveva gli occhi pieni di gioia e di mille esperienze che doveva ancora fare.
- Arriva una specie di suora e vuole prendere la bambina ma io non voglio e nemmeno la bambina vuole andare via da me. La suora voleva uccidere la bambina, perché pensava stesse per morire
- Sulle finestre compaiono dei disegni e si pensava fossero dei disegni fatti da Dio. Adesso non ricordo i simboli ma con quei disegni voleva dire che la bambina doveva essere lasciata a me.
I simboli o topoi sono: casa, colore bianco, statue (animali, mani, piante), colore oro, giardino, buio, stelle, cielo, sconosciuto, fidanzato, emozioni, bambina, camera da letto, luci, letto, finestre, disegni, urla, correre, occhi, suora, uccidere, soffocare, cuscino, Dio.
Sognare una casa può indicare, a seconda di come ci sentiamo al suo interno, in quale stato d’animo ci troviamo e in quale relazione con l’ambiente che ci circonda (familiare o lavorativo). Sembra che la sognatrice sia in contatto i lati della propria personalità e che sia pronta a dei possibili cambiamenti (simbolicamente rappresentato dal giardino) nella sua vita che le permetteranno di crescere (elemento collegato invece alla presenza di piante, animali e mani). La sognatrice appare anche una persona saggia, amorevole, paziente, onesta, devota e molto consapevole delle sue potenzialità ancora non completamente espresse, in breve sembra che percepisca che ci sono altre possibilità altre strade da percorrere (elementi che emergono dalla presenza dei colori oro e bianco). La parte emotiva della sognatrice riesce ad emergere e ad esprimersi dopo un periodo in cui probabilmente era stata repressa, infatti la statua riproduce lei stessa. Serena scorge le proprie potenzialità (cielo) così come i lati di sé che ancora non conosce infatti i simboli del buio e dello sconosciuto rimandano all’immagine archetipica dell’ombra ovvero quei lati di noi che stiamo iniziando a conoscere ma di cui non sempre siamo stati consapevoli. Le stelle inoltre sono il modo attraverso cui si interfaccia con le sue aspirazioni. Il contatto con le parti più profonde di sé potrebbe rievocare nella sognatrice emozioni e sentimenti provati in passato per il suo fidanzato, mentre riflette sul passato rievoca l’innocenza e la curiosità, tipiche dell’infanzia simboleggiate dalla bambina. La sognatrice entra (atto che nei sogni rappresenta la necessità di esplorare l’ignoto ed apportare dei cambiamenti nella propria vita) in casa e va in una camera da letto, dove sono presenti luci di colore bianco calde (che simboleggiano il tentativo di migliorare se stessi e la possibilità di portare ad uno sviluppo dell’intuito) molti lettini (rimando alla percezione di sicurezza e rifugio) e grandi finestre (simbolo della nostra visione del mondo), su cui sono stati fatti dei disegni ovvero una metafora del cambiamento del nostro modo di pensare e di provare emozioni, scoperta di talenti che non sapevamo di avere. La parte infantile sembra ormai abbandonata (morta) per lasciar spazio a maturità, saggezza e al senso di responsabilità e cura nei confronti degli altri (suora). Il cambiamento e in generale la crescita potrebbe spaventare la sognatrice, che potrebbe aver paura di perdere spensieratezza, innocenza e curiosità (occhi) tipiche dell’infanzia. Nonostante le paure che rischiano di sopraffarla (rappresentate dall’intenzione di soffocare), la sognatrice sente la necessità di diventare grande e cambiare alcuni aspetti della propria personalità, infatti uccidere nei sogni non è solo un atto aggressivo ma potrebbe rappresentare che una parte di noi può morire per sancire definitivamente il nostro processo di cambiamento. Sembra verosimile che siano chiari gli obiettivi che la sognatrice vuole raggiungere (correre) in futuro. La parte emotiva della sognatrice sembra emergere intensamente (gioia, amore, urla, risate). Le forti emozioni che sperimentiamo in certe situazioni possono alludere all’enorme bisogno di amore, approvazione, sostegno e conforto (cui rimanda anche il simbolo del cuscino) che da piccoli abbiamo nutrito nei confronti dei nostri genitori. Spesso queste emozioni possono essere riconosciute e personificate nelle immagini delle divinità maschili delle diverse religioni presenti nel mondo (Dio). Tutti abbiamo bisogno di amore e approvazione e possiamo soddisfare questa esigenza solo analizzando la nostra infanzia. Nei sogni femminili, le divinità maschili sembrano aiutare la sognatrice a capire i vari aspetti della sua personalità. In conclusione sembra che la sognatrice stia attraversando un momento della sua vita in cui si sente pronta a conoscere se stessa e a migliorare alcuni aspetti della propria personalità, potrebbe inoltre sentirsi amata e approvata dagli altri e a proprio agio con i lati della propria personalità che sta imparando a conoscere. La sognatrice appare inoltre consapevole delle proprie potenzialità, al punto tale da sentirsi pronta per diventare adulta. Neppure le paure nei confronti della maturità, riescono a distoglierla dal suo desiderio di crescita, intesa anche come crescita spirituale.
Il Mangiatore di Sogni