Oddio siamo in guerra!

Sogno di Marisa

 

Ero in casa con un gruppo di persone familiari. Sento sparare fuori e dico “Oddio siamo in guerra”. Dopo un po’ arriva una tregua e ne approfittiamo per uscire. 
Mi ritrovo in un’altra situazione in cui ci sono altri spari ma ho un bambino maschio in braccio e non riesco a scappare. Mi sparano ma non è uno sparo letale. Mi trovo adesso in un luogo a più piani. Io sono su una specie di piattaforma senza recinzione e vedo la piattaforma sotto. 
Chiedo di andare sotto e mi dicono che le persone in questo piano non possono farlo e che devono obbedire e fare le cose che ti diciamo.

Il sogno inizia con la sognatrice che si trova in casa con persone familiari, ode degli spari e pensa di essere in guerra, in un momento di tregua ne approfitta per uscire. La casa è il luogo in cui i bisogni primari dell’essere umano: protezione, calore, nutrimento, sono (o non sono) soddisfatti; a seconda di come ci sentiamo al suo interno, in quale stato d’animo ci troviamo, possiamo comprendere la relazione che abbiamo con l’ambiente che ci circonda. All’interno di essa ci sono persone familiari. I personaggi che compaiono rappresentano i vari aspetti della personalità. Gli spari suggeriscono, invece, il bisogno di una scarica di energia, forse potrebbero anche alludere a una sensazione di minaccia, infatti è in atto una guerra, simbolo che rappresenta un conflitto interiore. Essa si prefigura come un modo per affrontare l’angoscia e la sofferenza e dovrebbe concludersi con la restaurazione dell’ordine. Dopo una tregua è possibile l’uscita da casa, immagine che riconduce alla via di fuga, alla possibilità di un’altra soluzione e potrebbe quindi enfatizzare il riconoscimento della capacità di risolvere un problema emotivo. La scena cambia e la sognatrice si visualizza con un bambino maschio in braccio, su una piattaforma senza recinzione, mentreviene colpita da uno sparo, non letale. Nell’attività onirica il bambino fa entrare in contatto con il nostro bambino interiore, con lati della personalità ancora infantili e curiosi, da esplorare. La figura maschile indica qualità che riconducono ad aspetti di potere ed energia. La piattaforma è un luogo che permette di accedere a un nostro “paesaggio” interiore, privo di recinzioni, ovvero di barriere, di limiti. Nell’ultima scena la sognatricevorrebbe scendere a un piano inferiore, ma le persone presenti glielo impediscono. I piani rimandano ai diversi livelli di crescita, di comprensione del mondo che stiamo intraprendendo. In conclusione, questo sogno sembra suggerire alla sognatrice la necessità di integrare i vari aspetti della sua personalità, che potrebbero essere in conflitto tra loro, esplorando e contattando anche i lati più infantili, al fine di poter accedere a nuovi e più profondi livelli di comprensione e di crescita personale.

 

Il Mangiatore di Sogni

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