Sogni di Ottavia
Buongiorno, ti dico questi 2 sogni prima che li scordi:
- Mio padre moriva, mi aveva chiesto di portarlo all’ospedale alle 10 di sera perché non stava bene dopo aver mangiato troppo e non l’ho portato perché non mi andava. Ci è andato solo il giorno dopo e non ce l’ha fatta. Mi ricordo che piangevo tanto nel momento in cui realizzavo che era colpa mia. Perché se lo avessi portato la sera prima forse ce l’avrebbe fatta.
Ho sognato che mio figlio non era mio, io non ero la madre e lui voleva conoscere la vera madre e non potevo fermarlo. E piangevo perché non volevo perderlo, non sapevo più che farmene della mia vita.
Entrambi i sogni sono costituiti da due scene (frame). Sogno 1:
- Mio padre mi aveva chiesto di portarlo all’ospedale alle 10 di sera perché non stava bene dopo aver mangiato troppo e non l’ho portato perché non mi andava.
- Ci è andato solo il giorno dopo e non ce l’ha fatta. Mi ricordo che piangevo tanto nel momento in cui realizzavo che era colpa mia.
Sogno 2:
- mio figlio non era mio, io non ero la madre e lui voleva conoscere la vera madre e non potevo fermarlo.
- E piangevo perché non volevo perderlo, non sapevo più che farmene della mia vita.
Simboli (topoi): padre; ospedale; piangere (sogno 1); figlio; piangere (sogno 2).
Il primo sogno ha come tema centrale la morte del padre. Questo simbolo rimanda all’autorevolezza e alle nostre regole morali, ma anche il modo di rapportarci con persone dell’altro sesso (nel caso il sognatore sia una donna, come in questo caso). Il fatto che il padre chiami per un malessere in seguito all’aver mangiato troppo potrebbe significare che il sognatore abbia avvertito il bisogno di nutrire il rapporto con il maschile ma che questo si sia rivelato eccessivo al punto che la parte morale di noi stessi ha chiesto aiuto, che viene negato. Non è casuale l’immagine dell’ospedale che rappresenta uno stato ipotetico di equilibrio, un ambiente sano e curativo che viene raggiunto troppo tardi. Il pianto, a causa della morte e del sentire la responsabilità su di sé, rimanda alla sensazione di aver perso una qualche qualità spirituale. Quindi questo sogno potrebbe suggerire che aver tralasciato alcuni aspetti della propria moralità per alimentare i rapporti con il maschile, potrebbe aver portato il sognatore a percepire di aver perso alcune qualità che in un momento di transizione viene consapevolizzato e percepito come doloroso.
Nel secondo sogno invece abbiamo il figlio che non è più nostro figlio. Questo simbolo rimanda alla necessità di esprimersi e può anche alludere alla disponibilità genitoriale. In particolare nei sogni di una madre il figlio rivela il suo potenziale inespresso, che in questo caso sembra non appartenerle più e che si stia allontanando senza possibilità di fermalo. Questo sogno potrebbe quindi alludere al fatto che il sognatore sia in un momento in cui si sta rendendo conto di aver perso la possibilità di esprimere alcuni aspetti della sua potenzialità e che questo senso induca la percezione di perdita e difficoltà di reazione, rappresentate dal pianto. In effetti, in entrambi i sogni le vicende descritte sembrano non consentire possibilità di controllo o di recuperare la situazione che potrebbe essere la percezione che ha in questo momento della sua vita la persona che sta sognando.
Il Mangiatore di Sogni