Al ristorante con la collega

Sogno di Tata

 

Ho sognato che mi trovavo in compagnia di una collega che fa l’assistente sociale e di un ragazzo in un ristorante. Davanti al nostro tavolo due signore. Ad un certo punto la collega decide di andare a prendere un’assistita pensando di fare una buona cosa e mi lascia sola con il ragazzo sconosciuto che in realtà  aveva il viso di un bimbo che ero solita vedere spesso a scuola. Lascia sulla sedia la sua borsa. Quindi le signore chiedono se è occupato e chiedono chi sia il ragazzo in nostra compagnia. Rispondo con una certa freddezza che è occupato e che il ragazzo è mio fratello (mento perché voglio troncare subito la conversazione). Si siedono al loro tavolo e iniziano a chiacchierare a voce alta. Parlano di pillole, di pastiglie che se prese in un determinato modo inducono una gravidanza di sesso femminile oppure gemellare. Accanto al loro tavolo, seduto c’è un signore che sente e ascolta tutto. Rimango stupita perché data la natura intima dei discorsi non sono per nulla inibite dalla presenza di un uomo. Arriva il cameriere e ordino. Ricordo che mi porta tre portate, una con della carne.

 

Il sogno può essere suddiviso nelle seguenti scene (frame):

  • Ho sognato che mi trovavo in compagnia di una collega e di un ragazzo in un ristorante. Davanti al nostro tavolo due signore.
  • Ad un certo punto la collega decide di andare a prendere un’assistita pensando di fare una buona cosa e mi lascia sola con il ragazzo sconosciuto che in realtà  aveva il viso di un bimbo che ero solita vedere spesso a scuola. Lascia sulla sedia la sua borsa.
  • Quindi le signore chiedono se è occupato e chiedono chi sia il ragazzo in nostra compagnia. Rispondo con una certa freddezza che è occupato e che il ragazzo è mio fratello.
  • Si siedono al loro tavolo e iniziano a chiacchierare a voce alta. Parlano di pillole, di pastiglie che se prese in un determinato modo inducono una gravidanza di sesso femminile oppure gemellare. Accanto al loro tavolo, seduto c’è un signore che sente e ascolta tutto. Rimango stupita perché data la natura intima dei discorsi non sono per nulla inibite dalla presenza di un uomo.
  • Arriva il cameriere e ordino. Ricordo che mi porta tre portate, una con della carne.

I simboli o topoi sono: ristorante, collega, ragazzo sconosciuto, borsa, signore (sconosciute), uomo (sconosciuto), cameriere, pasto abbondante, carne.

 

Il sogno ricco di particolari si svolge in un ristorante, una situazione sociale nella quale si mette in scena la propria individualità e si mette a confronto con quella degli altri. La collega potrebbe rimandare all’immagine archetipica junghiana dell’ombra che rappresenta le parti di sé più fragili e femminili, che tendiamo a nascondere agli altri; il ragazzo (volto di bambino), invece, potrebbe rimandare alla propria sfera maschile. La collega si allontana ed infatti lascia sulla sedia proprio la borsa, simbolo della femminilità, come a lasciare spazio alla parte maschile. Le signore, infatti, assimilabili alle diverse sfere del proprio essere donna, della femminilità, sono preoccupate e si interrogano su chi possa essere questo ragazzo. Questa difesa a spada tratta della parte femminile continua anche successivamente; le signore, infatti, parlando a voce alta, fanno riferimenti a gravidanze prive di fecondazione maschile (pillola) dalle quali nascono solo bambine e a parti gemellari. L’uomo sconosciuto seduto accanto al loro tavolo potrebbe rappresentare la razionalità e la coscienza morale (il “padre”), il quale, tacitamente, accetta la femminilità che si sta manifestando intorno a lui, come a legittimarla. Al momento in cui arriva il cameriere, la sognatrice ordina un pasto abbondante (3 portate) che potrebbe simboleggiare il nutrimento emotivo di cui abbiamo bisogno e che probabilmente non è in grado di trovare all’interno del proprio sistema sociale. Il simbolo della carne, infine, assume importanza maggiore proprio perché è l’unica portata di cui la sognatrice si ricorda. Questa ha una forte valenza materialistica ed è anche simbolo di sensualità e istinti aggressivi. Riassumendo, è possibile dare un’interpretazione rifacendosi agli elementi menzionati. Probabilmente la sognatrice si trova al tavolo con le due parti del sé, la sua sfera femminile adulta e la sua sfera femminile infantile. Nel momento in cui rimane da sola con la sua parte maschile si accorge che questa in realtà è ambigua e vissuta in maniera duplice: l’Uomo bambino, fragile e irrazionale che si incarna nel ragazzo, e il Signore che ascolta e di cui si dovrebbe vergognare, in quanto tale, quindi, giudicante. Il viso del bambino, infatti, probabilmente rappresenta proprio l’inibizione della sua ambizione, del suo desiderio di successo, della sua aggressività. A questo punto, la sognatrice si interroga su questo ragazzo, per bocca delle due signore; a queste domande risponde con una menzogna, probabilmente perché non si sente in grado, attualmente, di accettare questa parte del suo animo. Il resto del sogno, infatti, mira a suggerire il bisogno di integrare nella sua identità un lato del maschile “adulto” e al tempo stesso nutritivo (forse quest’ultima figura potrebbe essere proprio il cameriere che le offre il cibo e i tre piatti, 3 scelte, 3 possibilità diverse… tra le quali emerge la carne, simbolo di sensualità, aggressività e sessualità), dal quale però si difende attraverso l’accentuazione delle capacità materne (parto senza fecondazione, parto gemellare, nascita esclusivamente di bambine). Alla fine del sogno, inoltre, recupera anche la parte femminile, quella legata alla sessualità e alla sensualità, attraverso la carne consumata, la quale, a livello simbolico, rappresenta la sfera femminile, seduttiva e adulta.

 

Il Mangiatore di Sogni

Facebook
Twitter
WhatsApp
Telegram

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi leggere i sogni che abbiamo interpretato e scriverci il tuo sogno, noi lo interpreteremo per te.

Articolati correlati

Una passeggiata in Africa

Sogno di Franz   Ho sognato di visitare un posto strano tipo in Africa c’erano delle suore ero con degli amici e mentre camminavo a

Leggi »