Sogno di Anna Laura
Dovevamo fare tutti una gita con la scuola ed eravamo stra contenti. successivamente la mia migliore amica aveva provato problemi ad andarci, sua madre ha provato a vedere la strada e si trattava di due traverse e di una strada dritta che portava sempre avanti, fino a perdersi.
rimanendoci male sua madre si confrontò con altre madri per il tragitto. Le madri testarono anche loro ed era vero, fatto sta che arrivò la notizia anche a noi alunni e proprio da lì nacque la curiosità. Il giorno dopo con dei monopattini giriamo a gran velocità e affamati di avventura nello scantinato della scuola per verificare cosa si nascondeva in queste strade. Le strade vanno avanti, vanno così tanto avanti e sembrano farsi sempre più buie e dopo tantissima strada ci recarono davanti un portone chiuso dall’oscurità, la maestra iniziò a dirci che la ricreazione era finita da un pezzo, ci restava allora che riprovare domani. L’indomani riproviamo a fare di nuovo tutto il tragitto ma troviamo qualcosa di diverso stavolta all’interno del buco nero, il portone stavolta era aperto e mostrava un panorama vivo di colori, similissimo al film della fabbrica di cioccolato, volevamo buttarci ma ci interruppe l’urlo della prof. Il sogno finisce che ci incamminammo insoddisfatti verso la classe.
Il sogno può essere suddiviso in scene (frame):
- Dovevamo fare tutti una gita con la scuola ed eravamo stra contenti
- successivamente la mia migliore amica aveva provato problemi ad andarci, sua madre ha provato a vedere la strada e si trattava di due traverse e di una strada dritta che portava sempre avanti, fino a perdersi.
- Rimanendoci male sua madre si confrontò con altre madri per il tragitto. Le madri testarono anche loro ed era vero, fatto sta che arrivò la notizia anche a noi alunni e proprio da lì nacque la curiosità
- Il giorno dopo con dei monopattini giriamo a gran velocità e affamati di avventura nello scantinato della scuola per verificare cosa si nascondeva in queste strade. Le strade vanno avanti, vanno così tanto avanti e sembrano farsi sempre più buie e dopo tantissima strada ci recarono davanti un portone chiuso dall’oscurità, la maestra iniziò a dirci che la ricreazione era finita da un pezzo, ci restava allora che riprovare domani.
- L’indomani riproviamo a fare di nuovo tutto il tragitto ma troviamo qualcosa di diverso stavolta all’interno del buco nero, il portone stavolta era aperto e mostrava un panorama vivo di colori, similissimo al film della fabbrica di cioccolato, volevamo buttarci ma ci interruppe l’urlo della prof.
I simboli presenti nel sogno sono: gita, scuola, mamma (dell’amica), strada, monopattino, porta chiusa, porta aperta, colore nero, oscurità, colori, urlo.
Nei sogni il tema del viaggio è spesso presente e può indicare il percorso della nostra vita, la strada che stiamo percorrendo, sia nel senso più ampio come intera esistenza sia in senso più ristretto riferendosi al momento attuale che stiamo attraversando. In questo sogno questo tema appare come gita fatta con la scuola. Considerati insieme questi due elementi possono riferire la possibilità che alcuni elementi ed esperienze della nostra vita rievocano in noi quelle emozioni provate in questi momenti del nostro passato. Nel nostro caso sembra che questo cammino si scontri con alcune difficoltà (strada) che dobbiamo cercare di superare per crescere e migliorarci. Non è casuale che compaia l’immagine della mamma dell’amica che rappresenta la parte più sviluppata e adulta della sognatrice che tenta di raggiungere “trovare la strada” e che cerca il confronto con altre persone adulte per trovare spunti per risolvere queste difficoltà. Nella scena successiva la sognatrice si muove utilizzando un monopattino, mezzo che attualmente vediamo frequentemente nelle nostre città, che simboleggia la voglia di progredire e di esplorare. Ad un certo punto però troviamo una porta chiusa, ciò può simboleggiare che questi ostacoli che vediamo di fronte a noi lungo questo percorso, siamo noi stessi a crearli anche se non riusciamo a vederli (oscurità). Non necessariamente questo costituisce un aspetto negativo in quanto il colore nero rappresenta la potenzialità, che può esprimersi se non ci muoviamo (metaforicamente e non solo) con il timore di esser giudicati. Potrebbe essere quindi utile considerare la possibilità di cambiare il nostro atteggiamento e guardare le cose sotto una nuova prospettiva. Sul finire del sogno infatti sembra che questo processo sia avvenuto in quanto la porta non è più chiusa ma aperta e dal buco nero si vede un panorama ricco di colori come a suggerirci che abbiamo individuato il percorso da seguire e ne abbiamo scorto le potenzialità che erano racchiuse e tenute in ombra da un oscuro giudizio. Possiamo quindi concludere che questo sogno potrebbe suggerire la possibilità di intraprendere un nuovo corso ma che potremmo avere paura di perseguirlo (urlo) nonostante le potenzialità che vi abbiamo scorto.
Il Mangiatore di Sogni