Sogno di Fabrizio
Ho sognato che volavo e che le statue erano vive, per scappare ho chiamato mamma e papà.
Il sogno può essere suddiviso nella seguente scena (frame). I simboli o topoi sono: volare, statue, madre, padre.
In questo sogno il sognatore vola, immagine che emerge di frequente quando vi è una ricerca di libertà spirituale e di superamento dei limiti autoimposti. Nella scena sono presenti statue, simboli di rigidità, che in questo caso, però, sono vive e presuppongono un’emozione che si è liberata. Le due figure che intervengono per fornire aiuto sono la madre e il padre. La prima è sicuramente centrale nel processo di crescita, rappresenta il legame primario che creiamo e che influenzerà quelli futuri; una volta accettato e compreso il rapporto con la propria madre, si possono raggiungere numerosi traguardi materiali e spirituali. Il padre, invece, raffigura l’autorevolezza e forme convenzionali di legge e ordine. Nella vita di un uomo questi è un modello di comportamento da seguire o meno, nell’attività onirica il papà può avere lo scopo di riconnettersi con episodi familiari appena vissuti oppure può ribadire la centralità della linea di sangue, delle tradizioni familiari, mostrare il senso dell’autorità e della guida ricevuta ( o non ricevuta). In conclusione questo sogno sembrerebbe evidenziare il processo di crescita, di ricerca e di liberazione di aspetti profondi e emozionali del sognatore, anche se tale percorso può apparire talvolta difficoltoso e necessita ancora dell’aiuto e della presenza di aspetti familiari profondi.
Il Mangiatore di Sogni