Sogno di Cristina
Salve, giorni fa ho sognato che ero per strada e vedo una macchina funebre, vuota, posteggiata.. Mi dirigo verso il cimitero ma non ricordo di aver visto tombe o lapidi, solo ricordo che era in aperta campagna. Sto poco in quel luogo, vado velocemente verso l’ uscita e mi ritrovo in sella ad un motore e in abbigliamento da motociclista. Vedo un grande cancello di ferro che porta ad una strada, non so dove, e si apre da solo, corro verso quel cancello e con me c’erano due uomini con lo stesso nome (e hanno lo stesso nome dell’uomo al quale sono interessata), uno era più giovane di me e l’altro aveva la mia età. Al più giovane dico di no per via dell’età, all’altro dico si, anche se in realtà pensavo dentro di me alla persona che mi interessa, tutto questo succede percorrendo quella strada oltre il cancello che non so dove mi porta. Qui si interrompe il sogno. Spero mi aiutiate a capire e vi ringrazio anticipatamente.
Il sogno può essere suddiviso in varie scene (frame):
- ero per strada e vedo una macchina funebre, vuota, posteggiata
- Mi dirigo verso il cimitero
- Sto poco in quel luogo, vado velocemente verso l’ uscita e mi ritrovo in sella ad un motore e in abbigliamento da motociclista
- Vedo un grande cancello di ferro che porta ad una strada, non so dove, e si apre da solo
- corro verso quel cancello e con me c’erano due uomini con lo stesso nome uno era più giovane di me e l’altro aveva la mia età
- Al più giovane dico di no per via dell’età, all’altro dico si, anche se in realtà pensavo dentro di me alla persona che mi interessa.
Simboli (topoi): strada; macchina funebre; cimitero; motore; abiti da motociclista; cancello; strada; numero 2; uomini.
Nei sogni la strada rappresenta il cammino della propria vita, il fatto che venga incontrata una macchina funebre si ricollega invece alla corporeità di chi sogna, quindi alla sensazione che qualcosa nel proprio corpo sia in questo momento della vita indebolito o privo di energie. Compare quindi il simbolo del cimitero che nei sogni rimanda all’accantonamento della dimensione della corporeità (che probabilmente è stata messa da parte a causa della mancanza di energie fisiche di cui parlavamo nella scena precedente) in favore della spiritualità. Sembra quindi che la sognatrice stia attraversando un periodo della sua vita nel quale cerca di ricontattare le parti di sé che ha accantonato e che hanno determinato una riduzione della tonicità fisica che risulta strettamente legata all’emotività della persona. Sembra però che questa riconciliazione sia determinata dalla ripresa del cammino, infatti la sognatrice supera il cimitero e si ritrova in sella ad un motore. Questo ultimo elemento simboleggia i bisogni primari della persona e la sua parte più istintuale, con particolare riferimento alla dimensione della sessualità. Gli abiti da motociclista rappresentano invece la volontà di proteggere il proprio corpo. Volendo sintetizzare potremo quindi affermare che il riavvicinamento della persona alla sua dimensione spirituale abbia fatto percepire la necessità di curarsi maggiormente del proprio benessere corporeo (da tutti i punti di vista). Compare quindi un cancello di ferro, questo elemento onirico viene associato al livello di consapevolezza della persona rispetto ai temi che emergono nel sogno. Il fatto che sia aperto suggerisce che la sognatrice attraverso questo percorso di contatto con la propria spiritualità sia riuscita a varcare una soglia importante per lei, un passaggio verso una nuova fase. Infatti compare una strada di cui la sognatrice, questa volta, specifica di non conoscerne la destinazione. Durante la percorrenza incontra due uomini che hanno lo stesso nome (che è quello della persona di cui la sognatrice è interessata). Il numero due rimanda al tema della dualità, del doppio, mentre queste figure (uomini) potrebbero rappresentare la parte bambina e quella adulta della persona che piace alla sognatrice. Il fatto che quella più giovane e quindi percepita come infantile venga rifiutata e quella più adulta no, potrebbe ricollegarsi alla percezione di accettazione dei comportamenti e delle caratteristiche di questa persona percepite come mature, adulte e il rifiuto di quelle che invece sono più giocose e caratteristiche dei bambini.
Il Mangiatore di Sogni