Sogno Priscaurelia

Ero in casa mia, stavo andando verso lo studio e ci sono entrata. Nel mentre mio zio da fuori ha iniziato a chiamarmi preoccupato dicendomi di uscire di lì, e poco dopo ho iniziato a sentire la “presenza” di qualcosa, sai come quando hai la sensazione che ci sia qualcosa di brutto? Così. Sempre più opprimente finché ho sentito un sussurro all’orecchio che diceva “sono qui” (sogno ricorrente)

(In tutto ciò io ero ancora rivolta verso la porta)

Il sogno può esser suddiviso in sei scene (frame) per poi esaminare più dettagliatamente la simbologia e gli elementi che possiamo rintracciare come centrali:

–        Ero in casa mia

–        stavo andando verso lo studio e ci sono entrata

–        Nel mentre mio zio da fuori ha iniziato a chiamarmi preoccupato dicendomi di uscire di lì

–        e poco dopo ho iniziato a sentire la “presenza” di qualcosa

–        Sempre più opprimente finché ho sentito un sussurro all’orecchio che diceva “sono qui”

–        (In tutto ciò io ero ancora rivolta verso la porta)

 

Molto spesso sognare una casa è un simbolismo con il quale ci figuriamo noi stessi, o parti di noi. Nella scena troviamo anche un parente, lo zio, sognare affetti, persone amiche o conoscenti spesso risulta essere un mezzo con il quale alcune delle nostre qualità, che condividiamo con queste persone, emergono. In alternativa, la figura dello zio potrebbe spingere a valutare la sua personalità o il rapporto sotto vari punti di vista. Tuttavia, data l’ambientazione e l’intensità del sogno, ogni elemento potrebbe rimandare a varie sfaccettature personali.  Cambia la scena: si entra nello studio, e subito si ha la sensazione di dover andare via, addirittura la voce del parente intima di andarsene, finché non appare una presenza, qualcosa di pericoloso.  Le presenze, come demoni, fantasmi o mostri sono diretti riferimenti a turbamenti vissuti o che si stanno vivendo o che abbiamo timore di incontrare. Un elemento curioso di questo sogno riguarda l’ingresso in studio: da un lato si entra e la parte di noi stessi rappresentata dallo zio, prontamente, chiama preoccupato, come se ci fosse la sensazione che qualcosa non vada fin dall’inizio. Quindi, appare questa presenza che mormora all’orecchio “sono qui”.  Questa potrebbe rappresentare un’ombra o un tuo timore, che nell’immaginario collettivo richiama qualcosa di oscuro e non definito.  Potrebbe simboleggiare una qualità che induce angoscia (nel poterla utilizzare o che induce tensione emotiva), che si cerca di relegare nell’inconscio, come chiusa in una stanza. Nell’ottica di questa presenza in studio, potrebbe mostrare delle difficoltà o paure riguardanti il mondo lavorativo. Come se questo qualcosa di angosciante sia proprio dietro l’angolo, come una spada di Damocle, che ci minaccia.

Sarebbe utile capire quando questi sogni sono iniziati e come si sono sviluppati o modificati con il tempo. Purtroppo la figura di questa presenza è molto vaga, permette solo un’analisi superficiale.

 

Il Mangiatore di Sogni

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