Sogno di Zaira
Sono in vacanza in Sardegna ed inizialmente è tutto bello. Una sera mangio fuori con mia sorella minore (8 anni) e mentre torniamo dal ristorante passiamo in una piazza che sembra essere la “solita strada per tornare a casa”. Questa strada ha delle bancarelle come a piazza San Lorenzo a Roma dove quest’anno ho passato un sacco di tempo per via dell’università. Quella sera però, diversamente dalle altre, tutte le bancarelle sono chiuse. Mia sorella è in braccio a me. All’improvviso sento una voce maschile dietro di me e mi accorgo che qualcuno ci stava seguendo. Questa persona è trasandata e sporca. Sento molta paura perché con me ho mia sorella che devo proteggere, così per andare più veloci, la faccio scendere, le prendo la mano ed acceleriamo il passo in cerca di un negozio aperto. Trovo un tabacchi. Mi avvicino al tabacchi e chiedo aiuto alla proprietaria dicendo che quell’uomo mi stava seguendo. Lei non sa cosa fare inizialmente, poi ci dice di seguirla. Ci ritroviamo in un sottomarino io, mia sorella, la signora del tabacchi, due ragazzi con cui giocavo da piccola e altre tre persone sconosciute (un maschio e due femmine). Chiedo ai due ragazzi che conosco se possono riaccompagnarmi loro a casa ma dicono che forse questo non sarà possibile, non so perché. Comunque trovo un modo per tornare salva dalla Sardegna a casa mia. Sono in casa, ma scopro che quell’uomo che ci aveva seguito, ora è a Roma e ha ucciso uno dei due ragazzi che conosco e la sua famiglia. Così inizio a credere che i prossimo saremo io e la mia famiglia. A questo punto ne parlo all’altra mia sorella minore, spiegando il tutto e insieme iniziamo a “blindare” la casa. Abbassiamo le tapparelle, chiudiamo le finestre, chiudiamo i cancelli del balcone. Ma ogni volta che mi allontano dalle finestre, trovo di nuovo le tapparelle tirate su e quindi devo riabbassarle. Sto tutto il giorno ad abbassare le tapparelle e rialzarle finché non lo vedo. L’uomo è nel mio giardino condominiale e passeggia con un altro uomo. Così richiudo le tapparelle, le finestre e i cancelli, questa volta facendo in modo che non si riaprano. Arriva mia madre, che non so dove fosse fino a quel momento, ed apre i cancelli del balcone uscendo fuori, io la seguo e vedo che nel giardino c’è il sole, si sta bene e ci sono tante persone che parlano, bambini che giocano e c’è anche mio padre (che non vive con me), in quel momento sento di essere al sicuro. Ma poi lo rivedo, in fondo al giardino, nascosto tra la siepe. Così rientro in casa e richiudo tutto. Poi mi sveglio.
Il sogno può essere diviso nelle seguenti scene (o frame):
- Sono in vacanza in Sardegna ed inizialmente è tutto bello. Una sera mangio fuori con mia sorella minore (8 anni) e mentre torniamo dal ristorante passiamo in una piazza che sembra essere la “solita strada per tornare a casa”. Questa strada ha delle bancarelle. Mia sorella è in braccio a me.
- All’improvviso sento una voce maschile dietro di me e mi accorgo che qualcuno ci stava seguendo. Questa persona è trasandata e sporca. Sento molta paura perché con me ho mia sorella che devo proteggere, così per andare più veloci, la faccio scendere, le prendo la mano ed acceleriamo il passo in cerca di un negozio aperto.
- Trovo un tabacchi. Mi avvicino al tabacchi e chiedo aiuto alla proprietaria dicendo che quell’uomo mi stava seguendo. Lei non sa cosa fare inizialmente, poi ci dice di seguirla.
- Ci ritroviamo in un sottomarino io, mia sorella, la signora del tabacchi, due ragazzi con cui giocavo da piccola e altre tre persone sconosciute (un maschio e due femmine). Chiedo ai due ragazzi che conosco se possono riaccompagnarmi loro a casa ma dicono che forse questo non sarà possibile, non so perché. Comunque trovo un modo per tornare salva dalla Sardegna a casa mia.
- Sono in casa, ma scopro che quell’uomo che ci aveva seguito, ora è a Roma e ha ucciso uno dei due ragazzi che conosco e la sua famiglia. Così inizio a credere che i prossimo saremo io e la mia famiglia.
- A questo punto ne parlo all’altra mia sorella minore, spiegando il tutto e insieme iniziamo a “blindare” la casa. Abbassiamo le tapparelle, chiudiamo le finestre, chiudiamo i cancelli del balcone.
- Ma ogni volta che mi allontano dalle finestre, trovo di nuovo le tapparelle tirate su e quindi devo riabbassarle. Sto tutto il giorno ad abbassare le tapparelle e rialzarle finché non lo vedo. L’uomo è nel mio giardino condominiale e passeggia con un altro uomo. Così richiudo le tapparelle, le finestre e i cancelli, questa volta facendo in modo che non si riaprano.
- Arriva mia madre ed apre i cancelli del balcone uscendo fuori, io la seguo e vedo che nel giardino c’è il sole, si sta bene e ci sono tante persone che parlano, bambini che giocano e c’è anche mio padre, in quel momento sento di essere al sicuro. Ma poi lo rivedo, in fondo al giardino, nascosto tra la siepe. Così rientro in casa e richiudo tutto.
I simboli o topi presenti sono: vacanza, sera, mangiare, sorella minore, ristorante, piazza, strada, bancarelle (mercato), chiuse, voce maschile, uomo (sconosciuto), seguire (inseguire), sporco, paura (emozione), proteggere, mano, tabacchi (negozio), donna (sconosciuta), sottomarino, amici d’infanzia, casa, uccidere, famiglia, blindare, finestre, cancelli, balcone, vedere (guardare), giardino, passeggiare, madre, aprire, uscire, sole, persone (folla), bambini, parlare, padre, nascondere, siepe.
Sognare una vacanza potrebbe indicare relax e bisogno di prendersi una pausa per dare più tempo a noi stessi e lasciarsi lontano le faccende della vita quotidiana. La sera rimanda a saggezza e esperienza; se in sogno sappiamo che è sera forse abbiamo bisogno di tempo per noi per rilassarci. Mangiare simboleggia una carenza di qualche nutrimento o di qualcosa di importante per la nostra vita, infatti potremmo sentire il bisogno di soddisfare un’esigenza primaria. La sorella rappresenta l’aspetto emotivo della nostra personalità, nei sogni di una donna la sorella minore rimanda alla rivalità. Il ristorante si ricollega al bisogno di un recupero di energie. La piazza potrebbe far riferimento alla nostra vita sentimentale o lavorativa. La strada può simboleggiare il nostro cammino personale. Le bancarelle (mercato) suggeriscono che abbiamo bisogno di prendersi cura di noi stessi e di passare del tempo con più persone. Sognare di trovarsi in un mercato rimanda alla nostra capacità di affrontare la vita quotidiana; il fatto che le bancarelle siano chiuse potrebbe suggerirci che dobbiamo ancora sviluppare queste nostre capacità o che ancora non riusciamo a permetterci di prendere del tempo per noi stessi. Questa scena iniziale potrebbe indicarci il bisogno di prendere del tempo per noi e recuperare energie forse perché sentiamo la rivalità troppo presente in ambito sentimentale oppure lavorativo, infatti potremmo sentire che le nostre capacità di affrontare la vita quotidiana non sono abbastanza. Una voce può esprimere una parte di noi che abbiamo represso. Un uomo sconosciuto rappresenta una parte di noi che non conosciamo oltre alla possibilità di dover affrontare paure e difficoltà. Rimanda all’Animus e può simboleggiare la parte per cultura più tipicamente maschile nel carattere di una donna, può indicarci che abbiamo bisogno di sviluppare questa parte e se ricorre spesso significa che è importante sviluppare la razionalità e la nostra capacità di giudizio senza diventare severa. Sognare di essere inseguiti potrebbe dirci che tentiamo di fuggire dalle responsabilità, fallimenti e paure ed emozioni che non ci sentiamo in grado di gestire. Lo sporco può rappresentare degli impulsi che sentiamo come negativi. L’emozione della paura ci spinge a intraprendere un percorso di crescita e conoscenza del nostro sé. Proteggere nel sogno può indicare che nella vita reale ci sentiamo attaccati sul piano emotivo oppure che sentiamo la necessità di proteggere alcuni nostri valori e idee. La mano rappresenta potere e creatività, se è contenuta in quella di un altro può indicare un certo grado di coinvolgimento. Un tabacchi (negozio) può suggerire l’importanza di dover fare delle scelte e può rimandare all’ambito lavorativo. Una donna sconosciuta rimanda all’Ombra, ovvero alla parte di noi che non abbiamo mai coltivato e che, forse, abbiamo anche ostacolato. Questi simboli potrebbero indicare che è necessario sviluppare la parte più maschile per cultura del nostro carattere, come ad esempio la razionalità o la capacità di giudizio, anche se noi cerchiamo di scappare da questa parte di noi perché in qualche modo la sentiamo negativa. L’emozione della paura però può spingerci a intraprendere questo percorso di crescita del nostro sé, anche se ci sentiamo attaccati sul piano emotivo e molto coinvolti dalla nostra emotività (rappresentata dalla sorella). Forse, sentiamo di dover fare delle scelte e la parte di noi che non abbiamo mai coltivato potrebbe guidarci. Un sottomarino indica la necessità di capire la profondità delle nostre emozioni, ma anche un bisogno di protezione. Gli amici d’infanzia di solito rappresentano l’innocenza. La casa ci sottolinea l’importanza di sentire quale stato d’animo proviamo al suo interno, inoltre può indicare che abbiamo imparato a integrare nel nostro comportamento la nostra indole e ciò che abbiamo imparato tramite l’esperienza. Sognare di essere uccisi indica che un aspetto della nostra personalità potrebbe darci delle difficoltà nella vita di tutti i giorni. La famiglia è il luogo sicuro in cui spesso avviene l’affermazione della propria individualità. Sognare di chiudersi (blindarsi) in un luogo potrebbe rappresentare il nostro sentirsi messi alle strette da una situazione complicata. La finestra è il simbolo del nostro approccio con il mondo. Il cancello allude a un cambiamento di fase di vita o di consapevolezza. Il balcone rimanda al sostegno e alla madre che ci protegge e ci sostiene. Aprire può rimandare a ciò che riguarda il mondo esterno. Guardare (vedere) fuori dalla finestra indica che abbiamo una visione estroversa di noi e guardiamo spesso alle circostanze. Il giardino rappresenta le qualità che stiamo cercando di coltivare in noi e la vita interiore. Nei sogni di un donna è un territorio personale. Passeggiare ci dice che possiamo goderci il processo di recuperare energie. Queste scene potrebbero dirci che sentiamo la necessità di capire la profondità delle nostre emozioni, forse, per comprendere anche le parti di noi che conosciamo meno, quelle più tipicamente legate al maschile e la nostra innocenza così da integrare nel nostro comportamento tutte le varie parti di noi. L’innocenza potrebbe darci delle difficoltà nella nostra vita quotidiana così come l’affermare la nostra individualità. Potremmo voler chiuderci e allontanarci dal mondo esterno e da un cambiamento legato a ciò che dovrebbe sostenerci. Il mondo esterno potrebbe in realtà collegarci al nostro mondo interiore e alle parti di noi che temiamo o non conosciamo che adesso stiamo cercando di coltivare così da recuperare energia. La madre può influenzare tutte le nostre relazioni con gli altri e poiché è centrale per la crescita, una volta compreso il nostro rapporto con lei possiamo raggiungere degli obiettivi per noi importanti. Aprire dall’interno verso l’esterno rimanda all’ affrontare dei sentimenti interiori che vorremmo evitare. Uscire indica la possibilità di un’altra soluzione, l’allontanarsi da una situazione che non ci dà sicurezza. Il sole simboleggia il calore e la consapevolezza. Sognare tante persone (folla) ci rimanda a come noi ci vediamo dal punto di vista sociale, ma può anche indicare che cerchiamo di rifiutare delle responsabilità. I bambini ci fa entrare in contatto con il nostro bambino interiore e perciò con i lati della nostra personalità più infantili e curiosi. Sentire persone che parlano può significare che siamo in grado di comunicare e che siamo in grado di esprimere chiaramente ciò che sentiamo e che proviamo anche se durante la veglia pensiamo di avere delle difficoltà. Il padre rappresenta autorevolezza, legge e ordine. Può rimandare al rapporto che abbiamo con lui, per una donna è anche lo “schema” su cui si basano i rapporti con l’altro sesso. Nascondersi può suggerirci che potremmo avere delle difficoltà riguardo il nostro valore personale. Una siepe rappresenta un ostacolo o una difficoltà che può bloccare i nostri progressi. Il rapporto che abbiamo con nostra madre potrebbe spingerci ad affrontare dei sentimenti che vorremmo evitare per cercare un’altra soluzione a una situazione che può sembrarci complicata. Proviamo calore e un sentimento di protezione, sappiamo che abbiamo l’abilità di comunicare anche in contesti sociali, sappiamo entrare in contatto con il nostro bambino interiore ma
anche essere autorevoli, però forse la parte di noi che non abbiamo mai coltivato potrebbe darci dei dubbi sul nostro valore interiore, tanto da bloccare i nostri progressi e spingerci a chiuderci in ciò che sentiamo sicuro. In conclusione, il sogno potrebbe suggerire di prenderci del tempo per noi per recuperare energie e poter così affrontare la nostra vita quotidiana. Potrebbe essere necessario per il nostro cammino di crescita integrare la parte di noi per cultura più tipicamente legata al maschile, anche se ci spaventa perché in qualche modo la sentiamo come negativa. Inoltre, è utile anche conoscere più in profondità le parti di noi che non abbiamo coltivato. La nostra innocenza e l’affermare la nostra individualità potrebbero darci delle difficoltà nella vita quotidiana, così è possibile che si desideri chiuderci e allontanarci dal mondo esterno, ma esso in realtà ci collega al nostro mondo interiore. Infine, il rapporto che abbiamo con nostra madre può spingerci ad affrontare dei sentimenti che vorremmo evitare per cercare un’altra soluzione, partendo dalle nostra abilità e capacità, come il saper esprimersi e l’entrare in contatto con il nostro bambino interiore; ma forse continuiamo a temere la parte di noi non coltivata tanto da bloccare i nostri progressi e spingerci a chiuderci.
Il Mangiatore di Sogni