Sogno di Donatella

 

Ero in un vecchio palazzo molto strano, salivo le scale come se dovessi andare al mio appartamento che doveva essere all’ultimo piano. Arrivata ad un piano la scala era a metà come se rotta, ho dovuto cercare di arrampicarmi aggrappandomi allo scalino per continuare la mia salita. Ma, dopo riuscita a salire, non c’erano più scale ma un ascensore che portava su. Prima di entrarci sono rimasta lì seduta per riprendermi e mi guardavo in torno su questo pianerottolo, c’era una sorta di ripostiglio stretto aperto sul soffitto con dentro vecchi attrezzi da lavoro di ogni genere. Poi, Sono entrata in questo ascensore e mi sono ritrovata dentro un appartamento abitato ma non c’era nessuno. Avevo le mani sporche e volevo lavarmele e visto che ero dentro questo appartamento ho cercato un bagno ed era subito lì davanti a me, un bagno grandissimo (assomigliava alla sala di mia nonna della Calabria ma arredata da bagno), noto una vasca grandissima piena d’acqua e mi sono avvicinata con l’intenzione di infilare le mani dentro per lavarle ma c’era qualcosa che me lo impediva, sentivo come se toccassi qualche filo invisibile e quindi sono scappata via da quel bagno e mi sono ritrovata in cucina (sempre uguale identica alla cucina di mia nonna) la guardavo dall’ingresso c’erano luci soffuse ma avevo paura ad entrare per quella sensazione avuta prima in bagno e poi ho deciso di andarmene, avevo pensato che ci fosse qualche allarme per intrusioni. Ho fatto per andarmene ed ha iniziato a scendere acqua dal soffitto come se fuori piovesse ed entrava acqua ma cadeva tipo a secchiate e quelle luci si sono spente da sole. Sono scappata rientrando in quell’ascensore e salendo di un altro piano, era l’ultimo piano ma il mio appartamento non c’era e non sapevo più dove andare e neanche come uscire da quel palazzo e poi mi sono svegliata.

 

Il sogno può essere suddiviso nelle seguenti scene (frame):

  • Ero in un vecchio palazzo molto strano, salivo le scale come se dovessi andare al mio appartamento che doveva essere all’ultimo piano.
  • Arrivata ad un piano la scala era a metà come se rotta, ho dovuto cercare di arrampicarmi aggrappandomi allo scalino per continuare la mia salita.
  • Ma, dopo riuscita a salire, non c’erano più scale ma un ascensore che portava su. Prima di entrarci sono rimasta lì seduta per riprendermi e mi guardavo in torno su questo pianerottolo, c’era una sorta di ripostiglio stretto aperto sul soffitto con dentro vecchi attrezzi da lavoro di ogni genere.
  • Poi, Sono entrata in questo ascensore e mi sono ritrovata dentro un appartamento abitato ma non c’era nessuno. Avevo le mani sporche e volevo lavarmele e visto che ero dentro questo appartamento ho cercato un bagno ed era subito lì davanti a me, un bagno grandissimo, noto una vasca grandissima piena d’acqua e mi sono avvicinata con l’intenzione di infilare le mani dentro per lavarle ma c’era qualcosa che me lo impediva, sentivo come se toccassi qualche filo invisibile e quindi sono scappata via da quel bagno e mi sono ritrovata in cucina la guardavo dall’ingresso c’erano luci soffuse ma avevo paura ad entrare per quella sensazione avuta prima in bagno e poi ho deciso di andarmene, avevo pensato che ci fosse qualche allarme per intrusioni.
  • Ho fatto per andarmene ed ha iniziato a scendere acqua dal soffitto come se fuori piovesse ed entrava acqua ma cadeva tipo a secchiate e quelle luci si sono spente da sole. Sono scappata rientrando in quell’ascensore e salendo di un altro piano, era l’ultimo piano ma il mio appartamento non c’era e non sapevo più dove andare e neanche come uscire da quel palazzo e poi mi sono svegliata.

I simboli o topoi sono: palazzo/castello, scale, casa, ascensore, seminterrato, lavare, sporco, mani, bagno, cucina, ingresso, luce, acqua, pioggia, soffitto.

 

Nella prima scena del sogno la sognatrice sale delle scale per entrare in un vecchio palazzo. Il palazzo (castello) potrebbe rappresentare la difficoltà nel raggiungere gli obiettivi o la difficoltà ad aprirsi agli altri. Le scale indicano le difficoltà che una persona può incontrare per raggiungere un obiettivo. Possono inoltre indicare la fatica nell’essere e nell’accettare se stessi. La sognatrice scorge un ripostiglio (cantina/seminterrato), probabile simbolo di quello che ancora non abbiamo completamente consapevolizzato, quello che troviamo nella cantina è un indizio su quanto non abbiamo ancora consapevolmente incontrato di noi stessi o di alcuni aspetti della vita. Nel complesso i simboli di questa scena sembrano rimandare alla difficoltà della sognatrice di accettare se stessa, in particolar modo i lati di sé che non conosceva e con cui è da poco entrata in contatto. Nella seconda scena la sognatrice prende l’ascensore che la porta ad un appartamento. Salire in ascensore indica aspirazione e desiderio di qualcosa di meglio. Sognare un appartamento o più in generale una casa nei sogni si ricollega alla nostra spiritualità, alla percezione di sicurezza che abbiamo rispetto alla nostra intimità. Sognare una casa in cui abbiamo vissuto in passato rimanda alla costruzione della nostra personalità attraverso le esperienze passate. A seconda delle caratteristiche dell’abitazione e dello stato emotivo associato all’esperienza onirica, possiamo avere un’idea della percezione che abbiamo della nostra intimità e di come l’ambiente sociale e lavorativo contribuiscono a costituirla. La sognatrice si reca in bagno per lavare le mani sporche. Il bagno rimanda all’atteggiamento verso l’igiene personale e la possibilità di liberare la nostra negatività in sicurezza, per questo questa stanza compare spesso nei nostri sogni. La sporcizia in sogno può rimandare al fatto di sentirsi contaminati da sentimenti negativi, dai quali la sognatrice sembra avvertire il bisogno di liberarsi. Le mani sono simbolo di potere e creatività. In bagno c’è una vasca piena d’acqua. L’acqua rappresenta l’emotività e si può ricollegare alla purificazione dai vissuti negativi. La sognatrice non riesce a lavarsi le mani perché trattenuta da qualcosa. A questo punto fugge dal bagno e si trova nell’atrio, vicino alla cucina. La cucina simboleggia creatività e trasformazione, che permettono di sentirci piacevolmente soddisfatti (o meno) di quello che le nostre qualità hanno prodotto. Frequentemente questo simbolo rimanda anche al materno inteso come ruolo (all’esserlo attualmente o in futuro), nei sogni di un uomo mette in contatto con il bisogno di essere nutriti e l’effetto emotivo che ha su di lui. In cucina vi sono delle luci soffuse. La luce rimanda all’ intuizione. L’atrio o ingresso di un’abitazione allude al modo in cui ci relazioniamo con le altre persone.  Nel complesso i simboli di questa scena sembrano suggerire la necessità della sognatrice di prendere le distanze da vissuti negativi. Nella terza scena, la sognatrice sta per lasciare l’appartamento, quando improvvisamente cade acqua dal soffitto, probabile simbolo della divisione fra mondo spirituale e mondo terreno. L’acqua cade dal soffitto come pioggia. Generalmente l’immagine della pioggia rappresenta le lacrime e quindi l’espressione delle emozioni che una persona si è trattenuta dal manifestare nella vita di tutti i giorni. Nel complesso i simboli di quest’ultima scena sembrano ribadire la necessità della sognatrice di liberarsi da sentimenti negativi o da principi morali in cui non si riconosce. In conclusione, la sognatrice sembra contattare lati della propria personalità che non conosceva e questo potrebbe spaventarla e rendere difficoltosa l’accettazione di sé. Inoltre la sognatrice potrebbe sentirsi sopraffatta da eventi e vissuti negativi, dai quali sembra avvertire il bisogno di liberarsi.

 

Il Mangiatore di Sogni

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