Una donna mi porge un piatto bianco con un frutto che è metà uva bianca con chicchi piccoli e metà sembra essere la parte finale di un carciofo con al centro i bulbi. Nel piatto c’è quella che in apparenza sembra essere uva rossa, ma mentre mangio mi accorgo che è un giovane corvo nero morto. Disgustato allontano il piatto.
Il sogno può essere suddiviso nelle seguenti scene:
- Una donna mi porge un piatto bianco con un frutto che è metà uva bianca con chicchi piccoli e metà sembra essere la parte finale di un carciofo con al centro i bulbi
- Nel piatto c’è quella che in apparenza sembra essere uva rossa
- Ma mentre mangio mi accorgo che è un giovane corvo nero morto
- Disgustato allontano il piatto
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Interpretazione
Nella prima scena una donna porge al sognatore un piatto bianco di frutta e verdura: dei piccoli chicchi di uva bianca e l’estremità di un carciofo. In questa prima immagine che viene riportata, la figura della donna potrebbe rappresentare il rapporto con i propri sentimenti e le proprie inclinazioni istintuali che sembrerebbero essere caratterizzate da innocenza e purezza, come farebbe pensare il piatto bianco sul quale viene servito il cibo. In particolare, l’uva potrebbe far riferimento al nutrimento emotivo e vitale o alla prosperità generata dal proprio lavoro mentre il carciofo alla soddisfazione di esigenze primarie personali. Nella seconda scena, il sognatore nota nel piatto anche un grappolo di uva rossa. Questa potrebbe essere interpretata come la presa di coscienza che fra i propri sentimenti è emerso anche qualche aspetto connesso all’impurità dei propri vissuti emotivi. Mangiando, infatti, quest’uva si è trasformata in un giovane corvo nero morto che porta il sognatore ad allontanare il piatto con disgusto. L’immagine del corvo potrebbe essere interpretata come la figurazione dei propri “demoni” interiori e delle proprie paure, in questo caso forse riguardanti l’etica morale e la propria condotta di vita o, più in generale, il peccato. L’atto di mangiare la carcassa dell’uccello potrebbe avere un duplice significato: potrebbe infatti indicare l’incapacità di resistere alle proprie pulsioni più intime e oscure ma anche, d’altra parte, il bisogno di ingerire e assimilare questi aspetti personali così da poterli superare o quantomeno integrare con la propria immagine di sé. Infine, questo duplice aspetto viene ripreso nell’ultima scena. Il sognatore, infatti, prova disgusto nel momento in cui prende consapevolezza del fatto che si sta cibando dei propri aspetti più reconditi ma al contempo rifiutandoli non può integrarli e digerirli, facendoli diventare parte della sua persona.
Conclusioni
Da quanto riportato nel sogno si potrebbe evincere che il sognatore stia facendo i conti con i propri sentimenti, le proprie emozioni e i suoi istinti più profondi. La percezione della prosperità e della purezza sembrerebbero scontrarsi con pulsioni più oscure, forse riconducibili all’idea di peccato, morte o impurità. Di fronte a questo dualismo, il sognatore sembrerebbe in bilico fra due istinti contrapposti: quello di cibarsi delle proprie emozioni, integrandole con il sé, e quello di ripudiarle allontanandole e negandole, senza così, però riuscire a superarle o accettarle. Tuttavia, questo processo di presa di consapevolezza sembra essere ormai avvito e diretto verso un cambiamento della propria immagine e percezione del sé e dei suoi tratti peculiari.
Il Mangiatore di Sogni
