Sogno di Lucilla
Salve, mi chiamo Lucilla e ho 16 anni. L’altra notte ho sognato che stavo in casa mia, ma apparteneva ad una famiglia che aveva preso con sé me, i miei genitori e anche mia sorella credo. Io di mattina mi sveglio e scendo nel giardino, e proprio quel giorno la famiglia doveva partire perciò stavano sistemando un po’ la casa. Nel giardino mi metto a scherzare con il figlio, più o meno della mia età, alto, bello, capelli marroni lisci stile Leonardo Di Caprio in Titanic, che mi ha detto il giorno del suo compleanno, esattamente 10 giorni prima del mio. Abbiamo riso e scherzato e poi voleva che indovinassi il suo nome, dicendomi che iniziava con la C e in mezzo aveva una Q. Dopo un po’ io azzardo un nome e lui , un po’ deluso, mi dice che si chiamava Salvo (come mio padre). Poi mi sono svegliata. Non so cosa pensare.
Il sogno può essere suddiviso in tre scende (frame):
– L altra notte ho sognato che stavo in casa mia, ma apparteneva ad una famiglia che aveva preso con sè me , i miei genitori e anche mia sorella credo. Io di mattina mi sveglio e scendo nel giardino, e proprio quel giorno la famiglia doveva partire perciò stavano sistemando un po’ la casa.
– Nel giardino mi metto a scherzare con il figlio, più o meno della mia età, alto, bello, capelli marroni lisci stile Leonardo Di Caprio in Titanic, che mi ha detto il giorno del suo compleanno, esattamente 10 giorni prima del mio.
– Abbiamo riso e scherzato e poi voleva che indovinassi il suo nome, dicendomi che iniziava con la C e in mezzo aveva una Q. Dopo un po’ io azzardo un nome e lui , un po’ deluso, mi dice che si chiamava Salvo (come mio padre).
I simboli (topoi) sono: casa, famiglia, giardino, ragazzo (conosciuto), colore marrone, numero 10, compleanno, lettere, padre.
Il sogno inizia nella casa della sognatrice, luogo in cui solitamente ci sentiamo al sicuro e a nostro agio ma in questo caso lei, i suoi genitori e sua sorella sono ospiti in quella abitazione di un’altra famiglia, ciò potrebbe suggerire che stiamo cercando di trovare una nostra collocazione nel mondo e in questo modo definire quali siano le nostre caratteristiche personali: ad esempio le qualità che possediamo, rappresentate dal giardino da coltivare. Altri elementi presenti ci riconducono a questo bisogno di impegnarsi nella ricerca di una propria identità come il colore marrone, il dialogo dei due adolescenti incentrato sul giorno del compleanno, il numero 10, che rimanda ad un nuovo inizio e l’unione di maschile e femminile, così come anche le lettere che potrebbero indicare che ancora molte cose di noi sono celate, dobbiamo comprenderle, scoprirle probabilmente anche con l’esperienza, mettendoci alla prova. Tutto ciò è normalissimo visto l’età della sognatrice, 16 anni, quindi in piena adolescenza. Prima di svegliarsi la sognatrice tenta di indovinare il nome del ragazzo, scoprendo che si chiama come suo padre. La figura paterna dà spesso le basi per il rapporto con il sesso opposto ed anche questo è un aspetto che matura e che assume un ruolo importante nel corso della pubertà. In conclusione il sogno sembra sottolineare il periodo di vita che sta vivendo, ossia la sua adolescenza, e i relativi cambiamenti che affronta quotidianamente, la ricerca di cosa le piace e non le piace, di chi vuole diventare e di come vuole essere nelle relazioni interpersonali.
Il Mangiatore di Sogni