Sogno di Pina
Sono in vacanza in un posto immaginario che però conosco bene. Sono con buona parte della mia famiglia e stiamo andando in giro per la città. Abbiamo deciso ci prendere i mezzi per raggiungere le varie “attrazioni” che vogliamo visitare (in realtà è più un piccolo autobus privato, ma funziona come i mezzi perché fa le fermate). Visitiamo un palazzo molto strano: era pieno d’acqua e si visitava a nuoto, alcuni tetto erano molto bassi, altri altissimi, le pareti erano rossicce e le decorazioni bizantine. Una volta usciti aspettiamo la navetta che però passa e non ci prende. Corriamo alla fermata successiva ma arriviamo troppo tardi, stessa cosa alla terza fermata. Allora mi infurio perché è quasi come se lo stesse facendo di proposito per non farci salire. Allora comincio a correre e ad arrampicarmi sui cornicioni come un ninja, salto di qua e di la fino a tornare dentro al palazzo di prima. Adesso è buio, silenzioso, l’acqua è piatta come l’olio. Sento delle voci provenienti dal salone e le riconosco, (volevo andare via da li perché avevo intravisto alla fine del corridoio una testa sbucare dall’acqua, so che è un uomo, con gli occhiali ed i capelli un po’ lunghi, è vivo e mi percepisce, ma non mi guarda sta immobile) ma quando vado nell’altra stanza non c’è nessuno. Comincio a chiamare la mia famiglia e l’eco rimbomba fortissimo sulle alte pareti. Finalmente esco e passando dal corridoio di prima vedo di nuovo la testa ferma, immobile dov’era prima, allora salto giù da un balcone e comincio a correre cercando la mia famiglia per riportarli a casa. Corro, salto, faccio salti impressionanti, continuo a correre e fare cose strane ma nulla. Mi sveglio.
Il sogno può essere suddiviso in 7 scene o frame:
- Sono in vacanza in un posto immaginario che però conosco bene. Sono con buona parte della mia famiglia e stiamo andando in giro per la città. Abbiamo deciso di prendere i mezzi per raggiungere le varie “attrazioni” che vogliamo visitare (in realtà è più un piccolo autobus privato, ma funziona come i mezzi perché fa le fermate)
- Visitiamo un palazzo molto strano: era pieno d’acqua e si visitava a nuoto, alcuni tetti erano molto bassi, altri altissimi, le pareti erano rossicce e le decorazioni bizantine.
- Una volta usciti aspettiamo la navetta che però passa e non ci prende. Corriamo alla fermata successiva ma arriviamo troppo tardi, stessa cosa alla terza fermata.
- Allora mi infurio perché è quasi come se lo stesse facendo di proposito per non farci salire.
- Allora comincio a correre e ad arrampicarmi sui cornicioni come un ninja, salto di qua e di la fino a tornare dentro al palazzo di prima
- Adesso è buio, silenzioso, l’acqua è piatta come l’olio. Sento delle voci provenienti dal salone e le riconosco,(volevo andare via da li perché avevo intravisto alla fine del corridoio una testa sbucare dall’acqua, so che è un uomo, con gli occhiali ed i capelli un po’ lunghi, è vivo e mi percepisce, ma non mi guarda sta immobile) ma quando vado nell’altra stanza non c’è nessuno. Comincio a chiamare la mia famiglia e l’eco rimbomba fortissimo sulle alte pareti.
- Finalmente esco e passando dal corridoio di prima vedo di nuovo la testa ferma, immobile dov’era prima, allora salto giù da un balcone e comincio a correre cercando la mia famiglia per riportarli a casa. Corro, salto, faccio salti impressionanti, continuo a correre e fare cose strane ma nulla.
I simboli o topoi sono: vacanza, luogo immaginario, famiglia, città, autobus, palazzo, acqua, nuotare, pareti, tetti, colore rosso, correre, arrampicarsi, saltare, buio, silenzio, acqua, voci, testa, balcone, casa.
Sognare di essere in vacanza potrebbe richiamare la necessità di prendere una “pausa” dalla nostra quotidianità per ristabilire il proprio equilibrio emotivo. Il fatto che tale viaggio venga effettuato in un posto immaginario, ma ben conosciuto denota che la sognatrice si trova in un luogo in cui si sente sicura, ma quest’ultimo essendo immaginario è situato all’interno di sé stessa. La presenza della famiglia potrebbe rappresentare la volontà della sognatrice nel lottare per la propria individualità. Insieme ad i suoi familiari gira la città con un piccolo autobus, tale mezzo potrebbe rappresentare il desiderio di comportarsi come individui appartenenti a un gruppo con cui condividere uno scopo comune. Sognare una città, in particolare una città conosciuta indica il tentativo della sognatrice di capire meglio il proprio senso di comunità, di appartenenza ad un gruppo sociale. La seconda scena si volge in un palazzo pieno di acqua dove la sognatrice nuota per visitarlo, il palazzo potrebbe rappresentare una costruzione della nostra vita, ossia l’insieme di credenze e di atteggiamenti della nostra vita. L’edificio sembra sommerso di acqua che potrebbe rappresentare le nostre emozioni (nuotare). La sognatrice nota la presenza di tetti sia alti che bassi, tale immagine potrebbe rappresentare una protezione sia forte(alto) che una più debole (basso) e pareti rosse. Le pareti sono un probabile simbolo dei limiti o dei meccanismi di difesa. Il colore rosso, simboleggia la vitalità e l’energia di vita. Usciti dal palazzo, la sognatrice si reca a prendere il bus che però perde, questo potrebbe simboleggiare che la sognatrice abbia perso la capacità di prendere decisioni chiare. Il fatto che la sognatrice corra verso l’autobus per poi perderlo di nuovo sembra voler suggerire la presenza di ansia e angoscia come se stesse facendo qualcosa in modo troppo veloce (correre). La sognatrice ha la sensazione che l’autista lo stia facendo apposta per non farli salire e perciò si infuria. Così inizia ad arrampicarsi sui cornicioni che potrebbe simboleggiare la volontà di scappare da qualcosa evitando così di affrontare dei problemi e saltando la sognatrice si ritrova nel primo palazzo, questo potrebbe simboleggiare che la protagonista abbia la volontà di tornare nel palazzo, ossia nel suo luogo sicuro e conosciuto dove ci sono tutte le proprie credenze. Il palazzo viene descritto in modo diverso, appare buio e silenzioso (probabile simbolo di inquietudine e speranza) e l’acqua piatta perciò sembra che le proprie emozioni adesso siano un po’ bloccate. Il buio sembra alludere ad una certa dose di negatività presente nella quotidianità, che deve essere superata se si vuole progredire. La sognatrice sente delle voci conosciute provenire dal salone, ciò potrebbe rappresentare il fatto che qualcuno voglia comunicarle qualcosa. Quando però si reca in salone non c’è nessuno. In corridoio nota una testa (probabile simbolo di potere e saggezza) di uomo immobile ma vivo che la guarda. Probabilmente spaventata da questa visione, la sognatrice salta giù dal balcone ed inizia a correre per cercare la sua famiglia e tornare a casa, probabile simbolo di sicurezza e di una buona integrazione fra ciò che abbiamo imparato con l’esperienza e quella che è la nostra indole. Nei sogni il balcone può rimandare alla ricerca di potere in una situazione in cui nella vita reale ci sentiamo impotenti. In conclusione la sognatrice sembra avvertire la necessità di prendersi una pausa dalla quotidianità. La sognatrice sembra attraversare un periodo difficile caratterizzato da qualche negatività presente nella quotidianità, ma sembra in contatto con se stessa comprese risorse, limiti, credenze, difese.
Il Mangiatore di Sogni