La gelosia: da minaccia ad opportunità

 

In questo articolo andremo a vedere che cos’è la gelosia, quanti tipi ne esistono che esistono e in quale modo sia possibile trasformarla in un’occasione di crescita.

 

Che cos’è la gelosia?

“La gelosia più la scacci e più l’avrai” cosi canta Celentano nel suo celebre brano…cosa voleva intendere? Forse bisogna chiedersi cos’è la gelosia, di quali emozioni si compone.

Generalmente viene associata all’amore, o meglio alla paura di perdere di  qualcuno. Allora gelosia è volere qualcuno tutto per sé? Solitamente si accompagna ad uno stato di dubbio o di tormentosa ansia, a volte in assenza di un motivo valido, senza che l’altro dia prova di comportamenti sospetti. In questo caso, probabilmente, il rapporto si sta trasformando in una dipendenza e, per tale motivo, non possiamo permetterci di perderlo e ci ancoriamo al rapporto con tutte le forze possibili. Tale comportamento può essere indice che il rapporto inizia ad essere sbilanciato, uno dei due si sta annullando e concentra tutto sull’altro.

La gelosia si può trovare in qualsiasi tipo di rapporto, in famiglia, in amicizia, anche a lavoro ma generalmente quella più comune è quella che si trova nelle relazioni amorose.

A questo punto si possono trovare vari livelli di gelosia, a partire dal fastidio fino ad arrivare alla possessione, al desiderio di fusionalità con il partner; in questo secondo caso si potrebbe dire che la persona diventa quasi ossessionata dall’oggetto d’amore, arrivando ad ignorare il mondo circostante e riducendo ogni sua attenzione verso il comportamento del partner.

L’altra faccia della medaglia: la fiducia

Elemento a cui sembra doveroso porre attenzione è la fiducia sia verso se stessi sia nella coppia. Infatti le persone che sentono la gelosia probabilmente hanno scarsa fiducia in sé e per questo sospettano che il partner possa avere un’amante, qualcuno che sia migliore di loro. Allo stesso tempo, quando nella relazione è presente la gelosia questa è un elemento che crea discussioni proprio perché si chiedono spiegazioni al partner, si dubita delle spiegazioni che vengono date, viene a mancare la fiducia su cui si era costruito si sarebbe dovuto costruire il rapporto.

La gelosia però non è sempre patologica, si possono infatti identificare due forme di gelosia, una costruttiva e una distruttiva.

 La gelosia costruttiva

Si parla di gelosia costruttiva se la persona che la sperimenta reagisce esprimendo le proprie emozioni al partner, mostrando un interesse nei suoi confronti e creando con lui un dialogo utile a rafforzare il rapporto; a volte la gelosia può aiutare anche a riaccendere la passione perché la sensazione che l’altro possa allontanarsi alimenta il desiderio di stringerla a sé. Si potrebbe parlare anche di “gelosia di pancia”, una gelosia esplosiva che, sebbene sia spiacevole nel momento in cui si manifesta, può riflettere l’interesse verso l’altro e la preoccupazione che la relazione venga spezzata quindi, in tal senso, serve a proteggere il rapporto e , in alcuni casi, può essere orientata a risvegliare l’eros.

La gelosia distruttiva

Nel caso in cui, invece, alla gelosia si risponda diventando ossessivi nei confronti del partner, controllando ogni suo gesto, andando quindi nel versante della distruzione della comunicazione di coppia, si può parlare di gelosia distruttiva o “gelosia di testa” dove la rabbia si trasforma in un sistema di pensieri in cui l’altro viene condannato e si cercano le prove per dimostrare il malfatto.

 Da distruzione a possibilità

Nel caso in cui la gelosia sia distruttiva sarebbe opportuno comprendere quali siano le emozioni di cui si compone, se possa mascherare e nascondere delle paure, dei timori. Andando ad indagare su quali siano le reali motivazioni ed emozioni che muovono la gelosia si può poi instaurare un dialogo autentico con il partner. La possibilità di una comunicazione chiara e reale aiuterà la coppia a ristabilire un contatto anche emotivo e, di conseguenza, la possibilità di un riavvicinamento tra i partner. La gelosia può così trasformarsi da minaccia a possibilità di rafforzamento della relazione.

L’approccio umanistico-bioenergetico offre l’opportunità di mettersi in contatto con le proprie emozioni, di riconoscerle e gestirle in maniera efficace anche attraverso le tecniche corporee. A tal proposito vi segnaliamo i nostri prossimi eventi:

https://www.lucanapoli.com/evento/training-autogeno-pistoia/

https://www.lucanapoli.com/evento/le-difficolta-della-comunicazione-di-coppia/

 

Bibliografia e sitografia:

Riza (2016), Come gestire le emozioni. Edizioni Riza

https://lamenteemeravigliosa.it/alla-base-della-gelosia/

http://www.treccani.it/vocabolario/gelosia/

https://www.lrpsicologia.it/gelosia/

 

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